ChatGPT sta per diventare ancora più… personale! OpenAI ha appena dato una bella rinfrescata alla sua “memoria”, rendendo le interazioni ancora più fluide e intuitive.
L’aggiornamento, annunciato quasi in sordina tra le note di rilascio e le pagine di supporto del sito, si chiama “Memory with Search”. Immagina che ChatGPT si ricordi i tuoi gusti, le tue preferenze, insomma, i dettagli che emergono dalle vostre conversazioni. Ora, quando il bot farà una ricerca sul web per rispondere alle tue domande, potrà attingere a questi ricordi per affinare la ricerca e darti risultati davvero pertinenti.
Questo aggiornamento arriva poco dopo un altro miglioramento alla memoria di ChatGPT, che ora può consultare l’intera cronologia delle tue chat. Sembra proprio che OpenAI stia investendo molto per rendere ChatGPT un assistente virtuale sempre più intelligente e personalizzato, distinguendosi dai suoi concorrenti come Claude di Anthropic e Gemini di Google.
Ma come funziona esattamente “Memory with Search”? Semplice: quando fai una domanda che richiede una ricerca sul web, ChatGPT la riformula in una query di ricerca più precisa, sfruttando le informazioni che ha memorizzato su di te. Ad esempio, se ChatGPT sa che sei vegano e vivi a Milano, una domanda come “Dove posso mangiare qualcosa di buono?” potrebbe essere trasformata in “Ristoranti vegani a Milano”.
Se l’idea ti spaventa, niente paura! Puoi disattivare “Memory” in qualsiasi momento dalle impostazioni di ChatGPT. Per ora, sembra che l’aggiornamento sia in fase di rilascio graduale e non tutti gli utenti lo vedranno subito. Alcuni utenti su X (ex Twitter) segnalano di averlo già notato da qualche giorno.