Un traguardo davvero inaspettato è stato raggiunto nel mondo dell’intelligenza artificiale: sembra che il modello AI più avanzato e costoso di Google, Gemini 2.5 Pro, sia riuscito a battere un videogioco di quasi trent’anni.

L’annuncio è arrivato con un entusiasmo palpabile direttamente dal CEO di Google, Sundar Pichai, che ieri sera ha twittato trionfante su X: “Che finale! Gemini 2.5 Pro ha appena completato Pokémon Blu!”

È importante precisare che questa impresa non è opera diretta di un team interno di Google. Il livestream “Gemini Plays Pokemon” è stato creato da Joel Z, un ingegnere software indipendente che, come si descrive lui stesso, ha 30 anni e non è affiliato con l’azienda di Mountain View. Nonostante ciò, l’iniziativa ha ricevuto un incoraggiamento evidente dai dirigenti di Google.

Ad esempio, Logan Kilpatrick, responsabile prodotto per Google AI Studio, aveva già segnalato il mese scorso che Gemini stava “facendo grandi progressi” nel completare il gioco, notando come avesse “guadagnato il suo 5° badge (il secondo miglior modello ne ha solo 3 finora, sebbene con un agent harness diverso)”. Un commento che aveva spinto Pichai a scherzare in risposta: “Stiamo lavorando su API, Artificial Pokémon Intelligence :)”.

Ma perché proprio Pokémon? Sembra che il classico gioco Game Boy sia diventato una sorta di banco di prova informale per testare le capacità di ragionamento esteso e l’addestramento degli agenti AI. Già a febbraio, Anthropic aveva evidenziato i progressi dei suoi modelli Claude su “Pokémon Rosso”, citando il gioco come esempio di come il “pensiero esteso” dia una marcia in più alle loro IA su compiti “più inaspettati”.

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Last Update: Maggio 7, 2025