Sta circolando tra alcuni abbonati a ChatGPT la notizia di una nuova opzione, denominata “Study Together,” che compare nell’elenco degli strumenti a loro disposizione.

Questa modalità sembra rappresentare un tentativo di rendere il chatbot uno strumento più efficace per l’apprendimento. Invece di limitarsi a fornire risposte dirette, alcuni utenti riferiscono che il sistema tende a porre più domande, invitando l’utente a elaborare le proprie risposte. C’è chi la vede come una potenziale risposta di OpenAI a soluzioni simili già presenti sul mercato, come quelle proposte da altri giganti tecnologici. Inoltre, si ipotizza che questa funzionalità possa in futuro supportare sessioni di studio di gruppo, permettendo a più utenti di interagire contemporaneamente. Al momento, OpenAI non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito. Curiosamente, interrogando direttamente ChatGPT sulla questione, la risposta è stata cauta: “OpenAI non ha ancora comunicato ufficialmente quando o se Study Together sarà reso disponibile a tutti gli utenti — o se sarà un’esclusiva per gli abbonati a ChatGPT Plus.”

L’introduzione di questa funzionalità è particolarmente rilevante considerando il ruolo che ChatGPT ha assunto nell’ambito educativo, con esiti sia positivi che negativi. Se da un lato gli insegnanti lo impiegano per facilitare la creazione di piani di lezione, dall’altro gli studenti possono sfruttarlo sia come valido strumento di supporto allo studio sia, purtroppo, per generare elaborati al posto loro. Questa ambivalenza ha portato alcuni a temere che strumenti come ChatGPT possano addirittura minare le basi dell’istruzione superiore. “Study Together” potrebbe quindi rappresentare una mossa strategica per promuovere un utilizzo costruttivo del chatbot in ambito didattico, scoraggiando al contempo pratiche scorrette come la copiatura.

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Last Update: Luglio 11, 2025