Imparare una nuova lingua su Duolingo sta per subire una trasformazione epocale. La popolare piattaforma ha appena annunciato l’introduzione di ben 148 nuovi corsi, un’espansione gigantesca resa possibile, a detta loro, dall’intelligenza artificiale generativa. Pensateci: raddoppiare l’offerta attuale, segnando la più grande crescita di contenuti nella storia di Duolingo. È un balzo in avanti che, secondo il co-fondatore e CEO Luis von Ahn, dimostra il potere dell’AI. Ha raccontato che per creare i primi 100 corsi ci sono voluti circa 12 anni, mentre ora, in appena un anno, ne hanno sfornati quasi 150. Per lui, è la prova lampante di come l’AI possa beneficiare direttamente gli studenti, permettendo di scalare a velocità e con una qualità impensabile prima.

Ma questo annuncio roboante arriva in un momento un po’ delicato per Duolingo. Proprio in questi giorni, l’azienda ha dovuto affrontare un’ondata di critiche. Il motivo? La decisione di puntare tutto sull’AI, riducendo progressivamente l’uso di collaboratori esterni per affidare quei compiti all’intelligenza artificiale. Duolingo vuole diventare un’azienda “AI-first”, e von Ahn stesso ha spiegato al personale che l’organico crescerà solo se un team non riuscirà ad automatizzare ulteriormente il proprio lavoro. Non si tratta solo di produttività, ha scritto, ma di avvicinarsi alla missione: per insegnare bene, servono tantissimi contenuti, e crearli a mano non è scalabile. L’AI, da questo punto di vista, è vista come l’unica strada per portare rapidamente questi contenuti a più studenti possibile.

Questa svolta, però, non è stata accolta a braccia aperte da tutti. Sui social media, in tanti hanno espresso la loro delusione. Alcuni utenti temono che l’uso massiccio dell’AI stia già peggiorando la qualità dell’app, portando a contenuti meno accurati o di livello inferiore. Altri, indignati per la sostituzione dei lavoratori umani con gli algoritmi, hanno deciso di cancellare l’app e invitano altri a fare lo stesso.

Nonostante le polemiche, Duolingo prosegue sulla sua strada, presentando questi nuovi corsi – pensati principalmente per i principianti – con funzionalità che mirano a migliorare la comprensione della lettura (Stories) e dell’ascolto (DuoRadio). L’azienda promette che contenuti più avanzati arriveranno nei prossimi mesi. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se l’entusiasmo per la velocità e la scala garantite dall’AI riuscirà a stemperare le preoccupazioni sulla qualità e sull’impatto umano di questa rivoluzione digitale.

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Last Update: Maggio 2, 2025