Imparare una nuova lingua è un viaggio entusiasmante, ma a volte ci si scontra con ostacoli inaspettati. Quante volte ti è capitato di trovarti in una situazione reale e realizzare di non avere la frase giusta pronta? Google sembra aver capito questo punto debole e, proprio in questi giorni, sta lanciando tre nuovi esperimenti basati sull’intelligenza artificiale pensati per rendere l’apprendimento più personalizzato e, diciamolo, più utile nella vita di tutti i giorni. È ancora presto per dirlo con certezza, ma con l’aiuto di Gemini, il suo potente modello linguistico multimodale, Google potrebbe voler lanciare una sfida seria a colossi come Duolingo.
Questi esperimenti toccano diversi aspetti dell’apprendimento pratico. Il primo mira a darti subito le frasi che ti servono in un momento specifico. Il secondo, invece, ti aiuta a smettere di suonare come un libro di testo e ad avvicinarti al modo di parlare della gente del posto.
E c’è anche un terzo esperimento, più visivo, che sfrutta la fotocamera del tuo telefono per imparare nuove parole semplicemente inquadrando ciò che ti circonda.
Tornando a quel fastidioso momento in cui ti manca la frase perfetta… Google nota che è una delle parti più frustranti dell’apprendimento. Immagina di dover spiegare che hai perso il passaporto in un paese straniero. Con l’esperimento chiamato “Tiny Lesson” (piccole lezioni), puoi descrivere la situazione – “ho perso il passaporto” – e ricevere subito suggerimenti di vocabolario e grammatica tagliati su misura per quel contesto. Non solo, ti suggerisce anche possibili risposte, come “Non so dove l’ho perso” o “Voglio denunciarlo alla polizia”. È come avere un tutor pronto all’uso, proprio quando ne hai più bisogno.
Passiamo al secondo esperimento, “Slang Hang” (più o meno “ritrovo dello slang”). Chi impara una lingua spesso inizia con un registro molto formale. Google afferma che è un problema comune, ed è per questo che sta sperimentando un modo per insegnarti a parlare in modo più colloquiale, usando lo slang locale.
Funziona mostrandoti conversazioni realistiche tra madrelingua, che si svolgono messaggio dopo messaggio. Puoi seguire un dialogo tra un venditore ambulante e un cliente, o tra due vecchi amici che si incontrano per caso in metropolitana. Se incontri un termine che non conosci, puoi semplicemente passarci sopra con il mouse (o toccarlo) per scoprirne il significato e come viene usato in quel contesto. È un modo per immergersi nel linguaggio vivo, quello che si usa per strada.
Questi esperimenti, sebbene ancora nelle fasi iniziali, mostrano un approccio interessante all’apprendimento linguistico, puntando sulla personalizzazione e sull’uso pratico, guidato dall’intelligenza artificiale.