Immaginate di aprire Safari e, oltre al solito motore di ricerca, trovare opzioni potenziate dall’intelligenza artificiale. Sembra che Apple stia seriamente valutando questa possibilità, guardando con interesse a nomi come OpenAI, Perplexity e Anthropic per integrarli nel suo browser. È quanto emerso, secondo un report di Bloomberg, direttamente dal cuore del processo antitrust che vede contrapposta la giustizia americana ad Alphabet, la casa madre di Google.

A rivelare questi scenari futuri è stato Eddy Cue, il Senior Vice President dei Servizi di Apple, chiamato a testimoniare proprio in merito all’enorme accordo (si parla di 20 miliardi di dollari all’anno) che rende Google il motore di ricerca predefinito su Safari. La sua deposizione ha dipinto un quadro in evoluzione: per la prima volta il mese scorso, le ricerche su Safari hanno mostrato un calo, un segnale che Cue attribuisce all’ascesa e all’uso sempre maggiore dell’AI nel quotidiano.

Ed è proprio per questo che Apple si sta muovendo. Cue è convinto che, alla fine, i fornitori di ricerca basati sull’AI prenderanno il posto dei motori tradizionali. Ecco perché l’azienda di Cupertino sta attivamente esplorando l’aggiunta di questi servizi a Safari. Un dettaglio importante, però, è che al momento non li vede ancora pronti per diventare l’opzione predefinita; c’è ancora strada da fare per perfezionarli. Nonostante ciò, le discussioni sono già avviate, e Cue ha confermato contatti specifici, ad esempio, con Perplexity. Il futuro della ricerca sul vostro iPhone o Mac potrebbe presto cambiare volto.

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Last Update: Maggio 10, 2025