Immagina di poter avere un assistente di coding direttamente nel tuo terminale. OpenAI sta lavorando proprio a questo con Codex CLI, un “agente” di coding pensato per girare in locale e darti una mano nello sviluppo.

Annunciato insieme ai modelli AI più recenti, o3 e o4-mini, Codex CLI connette i modelli di OpenAI con il tuo codice e le tue risorse di calcolo. In pratica, permette all’AI di scrivere e modificare codice direttamente sul tuo computer, e persino di compiere azioni come spostare file.

Potrebbe sembrare un piccolo passo, ma in realtà è un segnale di una visione più ampia: quella di un “software engineer agentico” in grado di prendere la descrizione di un progetto e trasformarla in un’app funzionante, testandone anche la qualità. Codex CLI non arriva ancora a tanto, ma è un’integrazione promettente dei modelli OpenAI – compresi i futuri o3 e o4-mini – con gli strumenti che usiamo tutti i giorni, come le interfacce a riga di comando.

La cosa interessante è che Codex CLI è open source. Come ha spiegato un portavoce di OpenAI, l’obiettivo è fornire un’interfaccia trasparente per collegare i modelli direttamente con il codice e le attività che svolgiamo.

E c’è di più: potrai sfruttare il ragionamento multimodale dalla riga di comando, passando screenshot o schizzi al modello, che li combinerà con l’accesso al tuo codice tramite Codex CLI.

Per incentivare l’adozione di Codex CLI, OpenAI ha previsto di distribuire 1 milione di dollari in API grants a progetti di sviluppo software meritevoli, assegnando crediti API da 25.000 dollari ai progetti selezionati.

Certo, gli strumenti di coding basati sull’AI comportano dei rischi. Diversi studi hanno dimostrato che i modelli di generazione di codice spesso non riescono a correggere vulnerabilità e bug, e anzi, a volte li introducono. Quindi, è bene fare attenzione prima di dare all’AI l’accesso a file o progetti sensibili – figuriamoci a interi sistemi.

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Last Update: Aprile 19, 2025