Si dice che dietro le quinte di OpenAI stia prendendo forma qualcosa di inaspettato: un social network. Non una semplice piattaforma, ma un ambiente pensato per nutrire e potenziare l’intelligenza artificiale che già conosciamo e ammiriamo in ChatGPT.
Immaginate un luogo dove le immagini create da ChatGPT prendono vita, un flusso continuo di creazioni che si susseguono come in un feed social. Proprio come riporta The Verge, sembra che questo prototipo interno sia proprio questo: un terreno fertile per l’IA, un modo per OpenAI di attingere direttamente a dati freschi e unici.
Perché un social network? La risposta è semplice: dati. X e Meta, con le loro immense piattaforme, possiedono un tesoro inestimabile di informazioni che utilizzano per affinare i loro modelli di intelligenza artificiale. OpenAI, costruendo il proprio social, potrebbe crearsi una fonte autonoma di dati, un flusso continuo di interazioni e contenuti che alimenterebbe e migliorerebbe costantemente le capacità di ChatGPT. Un’idea audace, ma con un potenziale enorme.