Immaginate un futuro dove le auto si guidano da sole, alimentate da batterie rivoluzionarie e cervelli elettronici potentissimi. Non è fantascienza, ma l’obiettivo ambizioso che Shanghai si è prefissata. Durante la Conferenza sulla Cooperazione per l’Innovazione della Catena Industriale e della Catena di Approvvigionamento dei Veicoli a Nuova Energia del Delta del Fiume Azzurro 2025, è emersa una visione chiara: trasformare l’industria automobilistica, rendendola più competitiva e all’avanguardia.
L’idea è quella di puntare dritto al cuore dell’innovazione, concentrandosi su tecnologie che sembrano uscite da un film di fantascienza: batterie a stato solido, chip di calcolo ultra-performanti e modelli di guida intelligente che imparano e si adattano costantemente. Non si tratta solo di costruire auto migliori, ma di creare un intero ecosistema collaborativo che coinvolga l’integrazione tra veicolo, strada e cloud.
Shanghai punta a sostenere la ricerca e lo sviluppo di questi grandi modelli di guida autonoma, promuovendo l’utilizzo di chip specifici per il settore automobilistico. Per questo, è in programma la creazione di un centro di ingegneria dedicato ai chip automobilistici, insieme a una piattaforma per test e certificazioni. L’obiettivo è rafforzare la catena di approvvigionamento, con un focus particolare sui sistemi operativi per auto, i telai intelligenti, i sensori ad alta precisione e le batterie del futuro.
Non solo ricerca e sviluppo, ma anche supporto concreto ai progetti più ambiziosi. Si parla di batterie di nuova generazione e sistemi di azionamento elettrico avanzati, coordinando le forze di tutta la città per supportare le aziende leader nel raggiungimento di risultati rivoluzionari in aree chiave come le batterie a stato solido, i chip per auto, la guida intelligente e gli abitacoli del futuro.
E per testare queste nuove tecnologie? Shanghai ha in mente di creare diversi scenari applicativi innovativi, mettendo alla prova camion pesanti intelligenti, taxi a guida autonoma e altre apparecchiature senza conducente. L’obiettivo è semplice: accelerare l’evoluzione degli algoritmi e dei chip di calcolo attraverso applicazioni reali, accumulando dati preziosi per la guida autonoma e spianando la strada alla produzione di massa di sistemi di guida intelligenti.
L’integrazione è la parola chiave. Shanghai vuole unire le forze tra i produttori di veicoli e i fornitori di componenti, creando una sinergia che permetta di condividere risorse e sfruttare al meglio i vantaggi reciproci. E non finisce qui: è in programma la costruzione di una “Base Estera della Catena Industriale dei Veicoli a Nuova Energia del Delta del Fiume Azzurro”, per intercettare le esigenze del mercato internazionale, offrire servizi mirati e favorire un’espansione collettiva all’estero, puntando a uno sviluppo sostenibile e duraturo.